Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

psicoterapia cognitivo comportamentale


Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si avvale di molte tecniche (di seconda e di terza generazione). Queste determinano effetti a livello di pensieri, emozioni, comportamenti e reazioni fisiche disturbanti (tachicardia, sudorazione, tremore …).

L’ACT

L’ACT (Acceptance and Commitment Therapy) è una terapia di terza generazione. Questa focalizza l’attenzione sulla promozione dell’ efficacia comportamentale, modificando la relazione che abbiamo con i pensieri e le emozioni disturbanti. L’ACT utilizza interventi di Accettazione e Mindfulness, combinati con strategie di impegno e di cambiamento comportamentale volti a costruire una vita ricca, piena e significativa.

L’obiettivo è di aiutare le persone a “scegliere di agire” con comportamenti concreti, guidati dai valori personali, pur in presenza di eventi (cognitivi o psicologici) “privati” difficili.

LA TERAPIA FOCALIZZATA SULLA COMPASSIONE

La Terapia focalizzata sulla compassione  (compassion focused therapy – CFT) è un approccio psicoterapeutico di terza generazione sviluppato da Paul Gilbert professore di Psicologia Clinica all’Università di Derby in Gran Bretagna. Per Gilbert la compassione è una particolare sensibilità verso la sofferenza in noi stessi e negli altri, che porta ad un atteggiamento di cura e comprensione per le nostre fragilità.

Sviluppa quindi un atteggiamento accogliente e non-giudicante verso se stessi, potenziando la capacità di accettarsi. Accanto a questa sensibilità, la CFT punta a coltivare comportamenti orientati ad alleviare e prevenire la sofferenza.  Connettersi con la compassione verso se stessi e gli altri facilita l’attivazione del sistema nervoso parasimpatico, favorendo calma, sicurezza, appagamento ed una migliore gestione dello stress.

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è:

* scientificamente fondata: numerosi sono gli studi scientifici che hanno dimostrato l’efficacia della Terapia Cognitivo Comportamentale in termini di riduzione dei sintomi e di risoluzione dei problemi psicologici. Da questi studi emerge che i risultati si mantengono nel tempo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto l’efficacia della  Psicoterapia  Cognitivo Comportamentale per la maggior parte dei disturbi emotivi come ad esempio depressione, fobie, disturbi del comportamento alimentare, disturbi d’ansia, tabagismo, insonnia, attacchi di panico, disturbi sessuali…;

* orientata allo scopo: all’inizio della terapia, tramite delle sedute conoscitive, viene fatta una valutazione della situazione problematica e dell’obiettivo da raggiungere. Il trattamento sarà finalizzato a questo obiettivo;

* pratica e concreta: lo scopo della terapia si basa sulla risoluzione dei problemi psicologici presenti. Questo avviene attraverso l’utilizzo di tecniche ed esercizi concreti adattati al singolo caso;

* attiva e collaborativa: il paziente conosce la propria problematica; il terapeuta conosce le strategie da utilizzare. Paziente e terapeuta collaborano per risolvere il problema. Il paziente apprende delle abilità attraverso indicazioni che vengono fornite dal terapeuta;

* breve: la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale  è breve in quanto centrata sul problema. Le sedute hanno una frequenza settimanale della durata di un’ora circa. La durata della terapia varia da caso a caso a seconda della problematica. Indicativamente un intervento focalizzato sul problema richiede da quattro a dodici mesi.